La Depressione

Non vorrei mai morire per le mie idee, perché potrebbero essere sbagliate”
(Bertrand Russell)

Psicologo Depressione Frosinone

Secondo Beck l’assetto cognitivo che si riscontra nella depressione è costituito fondamentalmente da tre pattern cognitivi: valutazione negativa di sé, interpretazione negativa dell’esperienza e aspettative negative del futuro, questo è il concetto di triade cognitiva:

  1. Valutazione negativa di sé: il soggetto depresso ha la tendenza a considerarsi un incapace e privo di risorse, un individuo insignificante, spiacevole e sprovvisto di alcune qualità che considera essenziali per condurre una vita dignitosa; ciò lo porta ad una continua autocritica denigratoria.
  2. Interpretazione negativa dell’esperienza: consiste nella tendenza che ha il paziente depresso a compiere automaticamente un’interpretazione negativa della situazione, la propensione a interpretare in maniera selettiva, erronea e autodenigratoria fatti ed esperienze attuali; egli si considera senza risorse e considera le richieste provenienti dall’ambiente troppo elevate per le sue capacità.
  3. Aspettative negative del futuro si riferisce all’idea che il paziente depresso ha del futuro: ipotizza previsioni negative sia a breve che a lungo termine, immagina che la sua vita futura sia piena di difficoltà e angosce e paventa l’ipotesi che solo la morte possa essere la risolutrice di questa condizione.

Beck ha sostenuto la tesi secondo la quale costrutti come quelli di distorsione cognitiva, pensieri automatici negativi e triade cognitiva, rilevanti sintomi della depressione, sono i prodotti di una determinata struttura cognitiva di base stabile, i cui elementi sono strutture denominate schemi.

Lo schema depressogeno è dunque una << struttura per vagliare, codificare, e valutare gli stimoli che agiscono sull’ l’organismo>> (Beck, 1967). < > (Beck, 1967). Gli schemi si attivano, quindi, nel momento in si presentano eventi scatenanti (eventi stressanti quali ad esempio una separazione).

Gli schemi depressogeni, a livello di contenuto, si riconducono essenzialmente ad articolazioni della triade cognitiva. L’organizzazione cognitiva depressiva è composta quindi da una rete di tali schemi.

Bibliografia

Beck Aaron T. Terapia cognitiva della depressione. Editori Bollati Boringhieri, 1987.

Beck AT (1976). Principi di Terapia Cognitiva. Astrolabio, Roma 1984


Articolo a cura della
Dr.ssa Mariella Spilabotte
Psicologa e Psicoterapeuta a Frosinone

Dr.ssa Mariella Spilabotte

Psicologa e Psicoterapeuta a Frosinone
P.I. 2389810603
Iscritta all’Albo Professionale degli Psicologi della regione Lazio n. 6739
Laureata in Psicologia

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