Imparare a gestire l'ansia

Ansia Frosinone

Nella nostra vita, a meno di non vivere sotto una campana di vetro, sono molteplici e quotidiane le situazioni che possono attivare l’ansia: nella maggior parte dei casi si risolvono positivamente, senza provocare conseguenze negative, ed il superamento di queste esperienze rappresenta un elemento fondante dello sviluppo e della maturazione della personalità. Se non riusciamo a superare positivamente una situazione di pericolo o se allo stato d’allarme non corrisponde un pericolo reale da affrontare e risolvere, allora l’ansia diviene una risposta sproporzionata o irrealistica ed assume la connotazione di un disturbo psichico.

Un percorso psicologico può insegnare gradualmente a gestire l’ansia attraverso un processo di comprensione di sé stessi, e del proprio funzionamento cognitivo, emotivo, relazionale e sociale.

Il superamento dell’ansia e dei sintomi collegati aiuta la persona a sperimentare un nuovo benessere psicologico, che influisce positivamente sulle relazioni, sul funzionamento lavorativo e su una migliore predisposizione ad affrontare la quotidianità e la sua complessità.

Come affrontare l'ansia

Con la guida di uno psicoterapeuta e un programma come questo arriverai ad apprendere i giusti insegnamenti per cambiare il tuo modo di pensare e reagire ai disturbi d'ansia.

1. Imparare a controllare i sintomi fisici attraverso il controllo della respirazione e della tensione muscolare.

Durante un attacco di panico, molte persone hanno come l’impressione che gli manchi l’aria e cominciano a respirare eccessivamente entrando in ” iperventilazione”. L’iperventilazione peggiora la sintomatologia dell’attacco di panico.

Imparare a controllare la tua respirazione, quindi, è uno dei passi fondamentali per gestire un attacco di panico.

Il soggetto che soffre di attacco di panico può avvertire anche una costante tensione muscolare che causa stanchezza, irritabilità, ecc. Attraverso l’apprendimento di esercizi di rilassamento muscolare puoi gestire in modo ottimale la tensione muscolare e sentirti più rilassato e meno stanco.

2. Imparare ad esporsi alle situazioni temute ed evitate.

Molte delle persone che soffrono da lungo tempo di attacchi di panico arrivano a modificare radicalmente le loro abitudini di vita, mettendo in atto delle restrizioni che riguardano una o più situazioni per la paura di avere una crisi di ansia: comportamenti di “evitamento”.

I soggetti mettono in atto comportamenti di evitamento perché pensano che siano alcuni luoghi o certe situazioni a provocare gli attacchi di panico e temono, inoltre, le conseguenze sociali di queste crisi e la pericolosità alla quale si potrebbe andare incontro. Ad esempio smettere guidare la macchina per timore di perdere il controllo e di avere un grave incidente durante l’attacco.

Le situazioni più frequentemente evitate sono i luoghi affollati, gli spazi molto aperti, treni, metropolitane, autobus, spazi troppo chiusi e luoghi che sono distanti da casa.

Purtroppo tali strategie non consentono il superamento degli attacchi di panico o la diminuzione della probabilità che essi si ripetano, anzi, se portate avanti troppo a lungo, sono controproducenti; il soggetto potrebbe arrivare ad evitare un numero sempre maggiore di situazioni temute fino a compromettere seriamente la sua piena autonomia.

Il trattamento si propone, appunto, di insegnarti a spezzare il legame tra attacchi di panico e situazioni temute.

3. Identificare i pensieri negativi e modificarli e/o sostituirli con pensieri più funzionali

Un altro passo fondamentale è identificare i pensieri negativi, catastrofici che attraversano la mente di un soggetto durante un attacco di panico, evidenziando, quindi, le convinzioni erronee che aumentano l’ansia. Il percorso si propone di aiutarti ad individuare i tuoi pensieri ansiogeni e gli schemi disfunzionali di ragionamento e d’interpretazione della realtà, al fine di modificarli e/o integrarli con pensieri più funzionali.

4. Generare le sensazioni fisiche che caratterizzano il panico

La parte finale del trattamento prevede che tu possa imparare a generare le sensazioni fisiche che caratterizzano il panico, al fine di comprenderne l’origine e quindi riuscire a temerle meno.

Per controllare e gestire l’ansia e il panico è necessario apprendere e mettere in pratica con costanza e continuità le capacità acquisite. Il successo del programma dipenderà più dalla tua motivazione al cambiamento e dal tuo crescente impegno che dalla gravità stessa del disturbo.

Bibliografia

G. ANDREWS – M.CREAMER; R. CRINO – C. HUNT; L. LAMPE- A. PAGE “TRATTAMENTO DEI DISTURBI D’ANSIA” CENTRO SCIENTIFICO EDITORE


Articolo a cura della
Dr.ssa Mariella Spilabotte
Psicologa e Psicoterapeuta a Frosinone

Dr.ssa Mariella Spilabotte

Psicologa e Psicoterapeuta a Frosinone
P.I. 2389810603
Iscritta all’Albo Professionale degli Psicologi della regione Lazio n. 6739
Laureata in Psicologia

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